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Monte Fior e la Città di roccia

Poco prima dell’inizio del sentiero 660 che da Foza porta a Monte Fior possiamo vedere delle belle stratificazioni di Biancone. La particolarità di questo affioramento è che gli strati sono molto inclinati evidenziando una forte tettonizzazione.

Strati molto inclinati in Biancone

Il sentiero inizia tranquillo ma poco dopo una salita piuttosto ripida ci porterà velocemente da quota 1250 m circa a quota 1650 m circa tagliando quasi perpendicolarmente le isoipse. Il sentiero in questa parte è stato sistemato da poco e il terreno superficialmente risulta smosso. Questo permette di osservare bene i sassi e il terreno alla ricerca di qualcosa di interessante. I sassi affioranti sono per la maggior parte frammenti di Rosso Ammonitico. Così ho trovato qualche bel campione di selce rossa più o meno variegata e su un masso ho trovato un bellissimo esemplare di aptychus.

Circa a quota 1700 m arriviamo alla Malga Meletta di Foza e qui intercettiamo gli strati di Rosso Ammonitico che, mantenendosi sub orizzontali, contornano il Monte Miela formando una bella cornice rocciosa. Sopra a questi strati c’è solo pascolo e i detriti lasciati dai soldati che hanno scavato le trincee a questa quota ci danno la conferma che ci troviamo sopra al Biancone. Anche il Monte Spil e il Monte Fior di fronte a noi mostrano gli strati di Rosso Ammonitico a quote di circa 1700 m e la parte sopra in Biancone.

Il nostro sentiero prosegue sul sentiero 861 salendo sul Mone Spil e poi lungo il crinale fino al Monte Fior. Da qui scendiamo verso Selletta Stringa. Poco prima di raggiungerla in una galleria che si apre dalle trincee si può notare un bellissimo strato di selce scura nella formazione del Biancone. Un altro strato di selce costituisce a tratti il soffitto della galleria.

Strato di selce grigia in una galleria scavata nel Biancone

Sempre lungo il sentiero 861, poco dopo la selletta, incontriamo sulla destra una notevole depressione con le pareti in roccia, probabilmente una dolina di crollo.

Continuiamo fino a poco prima di Malga Slapeur e da qui proseguiamo costeggiando il fianco ovest del Monte Fior. Siamo attorno a quota 1700 m ed infatti cominciamo a costeggiare gli strati del Rosso Ammonitico. Alla nostra sinistra seguiamo questi strati mentre sulla nostra destra possiamo vedere delle aree a campi carreggiati, sempre in Rosso Ammonitico.

Costeggiamo questa meravigliosa cornice di roccia rossa quasi fino a Casara Montagna Nuova, a sud di Monte Spil. Poco sotto la casara, scendendo lungo la strada bianca, si può osservare il passaggio tra Rosso Ammonitico e i sottostanti Calcari Grigi. Dalla casara prendiamo il sentiero 861B (mal segnato) che scende verso Costalta; attenzione a non seguire altri sentieri non numerati! Scendiamo fino a raggiungere la strada principale che ci riporta a Foza.

La “cornice” in Rosso Ammonitico che costeggia questi monti a quota di circa 1700 m

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